III)  TRA AVANGUARDIA E KITSCH:  M I D C U L T


Ai nostri giorni, l'avanguardia cinematografica è minacciata da un pericolo, costituito non tanto dal kitsch quanto da un particolare ibrido nato dai rapporti contro natura di quest'ultimo con la prima: il midcult cinematografico. Ha visto così la luce un cinema medio, che minaccia di assorbire entrambi i genitori. Questa forma di cinema medio possiede le qualità essenziali del kitsch - la formula, la reazione controllata, la mancanza di qualsiasi metro di misura tranne la popolarità - ma le nasconde pudicamente con una foglia di fico culturale. Nel kitsch cinematografico il trucco è scoperto - piacere alle folle con ogni mezzo. Ma il midcult contiene un duplice tranello: fingere di rispettare i modelli dell'avanguardia mentre in effetti li annacqua e li volgarizza.

Il cinema medio non costituisce, come potrebbe apparire a prima vista, un miglioramento del livello del cinema kitsch, è piuttosto una corruzione del cinema d'avanguardia; corruzione che presenta rispetto al cinema kitsch, un enorme vantaggio: pur essendo anch'esso soggetto allo spettatore è in grado di farsi passare per film d'arte. Infatti la particolare minaccia del cinema del midcult consiste nel fatto che sfrutta le scoperte dell'avanguardia.

Un tiepido flusso di midcult va diffondendosi ovunque nella produzione cinematografica. I film non sono più così terribili come un tempo, ma non sono neppure così buoni; il livello del gusto e dell'abilità artigianale è migliorato. E questo è valido non solo per i grandissimi del midcult cinematografico italiano: Visconti, Antonioni, Fellini, per i grandi: Pasolini, Bertolucci, ma anche per i gregari.

Merce del genere è appunto, nella quasi totalità dei casi, il cinema. Esso ha addirittura il vantaggio sulle altre merci di massa di non essere legato nemmeno all'alfabetizzazione e alla urbanizzazione. Mentre è piuttosto facile, specialmente nei centri agricoli, trovare persone di una certa età che non hanno mai letto un romanzo, è caso eccezionalissimo trovarne una che non abbia mai visto un film.

Da un punto di vista statistico si potrebbe sostenere che in questi ultimi anni si è registrato un sempre maggiore interesse per il film d'arte. La causa principale di tale fenomeno sembra essere il grande aumento della popolazione universitaria. In realtà però, mentre certe potenzialità di questa popolazione trovano attuazione, la creazione e il sostentamento nel campo cinematografico di una cultura viva ad alto livello è tuttora appena in embrione.

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